Il progetto di una applique in questo caso specifico, ma pensato per essere un sistema. Il progetto è di chiara ispirazione storica ma dal forte aspetto contemporaneo dato dalle scelte materiche e dall’essenzialità delle forme che si concretizzano grazie al sistema produttivo/costruttivo messo a punto per questo prodotto.
Il progetto nasce dalla esigenza della proprietà di Villa Imperiale a Pesaro di sostituire dei paralumi/candelabri, con corpi illuminanti più efficienti e resistenti all’ambiente umido quale sono i locali delle ex scuderie durante l’inverno. Gli ampi locali voltati in mattoni a vista, che ora ospitano gli eventi e le cerimonie in villa, hanno punti luce posti solo sul perimetro nel centro delle lunette alla base dei voltini; da qui la sfida di progettare delle lampade che facciano convergere verso il centro della sala abbastanza luce senza tuttavia produrre effetto di abbagliamento ed, al contempo, valorizzare l’atmosfera suggestiva di questi spazi.
Per studiare i nuovi corpi illuminanti, si è partiti con l’analizzare il candelabro e gli aspetti funzionali che lo caratterizzano: gli elementi che compongono il corpo illuminante sono semplici, facilmente distinguibili e riconducibili alla loro funzione e, come per le finiture, si è voluto lavorare su delicati contrasti suggeriti dai materiali che compongono gli ambienti.
Un porta lampada nel quale si innesta una lampadina che ricorda una candela dietro alla quale, è posto un disco riflettente per raddoppiare l’effetto luminoso; lo stesso disco riprende l’arco del voltino dov’è installato il lampadario ancor più quando la lampadina è accesa, grazie ad un effetto di luce ombra che dialoga con l’architettura.
Photo credits: Alessandra Castelbarco Albani e Valerio Panella
Photo credits: Alessandra Castelbarco Albani e Valerio Panella